
Sono dell’opinione che stiamo (anche se molto lentamente) abbandonando, nell’immaginario collettivo, lo stereotipo dell’ agricoltore come persona senza formazione che coltiva in pieno isolamento il suo fazzoletto di terra.
Comunque, credo che se vogliamo garantire l’approvvigionamento alimentare a livello mondiale per le prossime decadi, l’agricoltura non solo richiederà figure altamente qualificate, ma necessiterà che queste comunichino tra di loro in modo globale.
Ed in effetti è quello che ha pensato l’azienda multinazionale olandese Rijk Zwaan, proponendo ai propri agricoltori l’utilizzo di un’applicazione con la quale possano condividere con esperti e con altri agricoltori, i problemi nel management delle proprie colture, e così, darsi una mano a vicenda. Questo permetterà che un coltivatore di pomodori nella Piana del Sele possa condividere, ad esempio, i suoi problemi nell’utilizzo di sistemi di protezione per la propria coltura, con chi invece i pomodori li coltiva in California, e viceversa.
Cliccate qui per saperne di più e per vedere il video promozionale dell’applicazione.
Beh, si tratta sicuramente di un sistema innovativo di supporto agli agricoltori e che in futuro potrà forse dare il via ad un sistema di informazione condiviso. Immagino già qualcosa come “il social network degli agricoltori”, dove si potranno aggiungere foto, video, commentare e creare eventi. Siamo in un tempo di “Agricoltura 2.0” dove non solo la tecnologia (quella c’è sempre stata in agricoltura) ma la rete, darà una grossa mano. Allora che ben venga lo sfruttamento del nostro uso quotidiano di smartphone per qualcosa con la quale, chi garantisce che ci sia un del cibo sul tavolo ogni giorno, possa allargare il proprio network e la propria rete di conoscenza.
Ovviamente, questo non risolverà i nostri problemi e credo bisogna aspettare un po’ di tempo affinché questa tipologia di comunicazione prenda il largo in agricoltura, dove altri sistemi di feedback (e credo anche più efficienti) prevalgono: sto parlando di conferenze, riunioni con aziende, operatori, tecnici ed esperti del settore. Chiaramente una cosa può coadiuvare l’altra ma non si escluderanno mai a vicenda.
Beh, mi sembrava una cosa interessante da condividere a voi lettori del blog! Mi piacerebbe sapere da voi in che modo gli agricoltori dovrebbe comunicare e se è possibile trovare un sistema di comunicazione globale tra gli agricoltori del futuro.
Alla prossima!